DI FRONTE! – Incontri per Giovani


DI FRONTE!

Con la sguardo dell’altro, con lo sguardo oltre, con la sguardo su di Lui.

La frontiera è uno spazio aperto sul mondo dell’altro che ci interpella nella sua diversità. Non serve
a delimitare luoghi, a separare. Segna il passo in avanti dell’identità personale verso la
realizzazione di una storia di felicità che non vuole dirsi se non dentro un “noi” inclusivo, fraterno.
La frontiera è l’avamposto da cui allenare lo sguardo a riconoscere la speranza in modo da
intraprendere il cammino della vita. La frontiera non è per restar fermi, ma invita a compiere
percorsi di pace, di bellezza, di giustizia, di gioia, di accoglienza e tenerezza. Confrontarsi con la
frontiera significa favorire l’argomentazione e la soluzione dei problemi, non i giudizi sommari e le
scelte comode. E’ una linea che provoca il cambiamento, lo smarcamento da certe dinamiche
egoistiche e di potere, l’approdo verso un nuovo mondo e un nuovo modo di tessere relazioni in
nome della responsabilità sociale e della piena maturità umana.
La frontiera non confina ciascuno nel proprio recinto; anzi, è un invito all’esercizio della libertà per
andare oltre se stessi, superando ogni resistenza di fronte all’emergere e all’evidenza dell’altro
come significativo nella definizione di sé. E in questo venire alla luce reciproco si scongiura il
rischio dell’indifferenza e dell’abitudine, mentre prende forma un incrocio di vissuti e di mondi,
non paralleli, ma interdipendenti. La frontiera diventa così la linea stravagante e creativa che
congiunge i suoni del mondo per farne una melodia sublime.
Vivere in frontiera è necessario per ricordarci che ritrovare se stessi è il primo passo per stare bene
con l’altro, che la paura e l’incertezza del nuovo, dell’inedito, del diverso, può evolvere
nell’avventura della condivisione. Non si torna indietro, è tempo di svegliare l’aurora.
«Sentinella, quanto resta della notte?» (Is 21, 11).